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Il T-50 è un caccia bimotore multiruolo con caratteristiche stealth, costruito con uso di materiali compositi, dotato di radar a scansione elettronica AESA e capacità di volo in supercruise.

I piani del Ministero della Difesa russa, che ha mantenuto grande riserbo sulle caratteristiche tecniche del velivolo, prevedono di terminare la fase di test di volo per un totale di otto prototipi entro il 2015, mentre l’entrata in produzione è fissata per il 2016. A primo impatto, il velivolo presenta delle somiglianze estetiche con il Northrop-McDonnell Douglas YF-23, il prototipo che gareggiò (uscendo sconfitto) al programma ATF dell’USAF nella seconda metà degli anni ’80, dal quale emerse come vincitore il Lockheed Martin F-22 Raptor.

La versione definitiva biposto, designata come Fifth Generation Fighter Aircraft (FGFA), al cui sviluppo parteciperà anche l'India, avrà il compito di sostituire i MiG-29 Fulcrum e Su-27 Flanker e confrontarsi con i rivali statunitensi F-22 ed F-35.

Lo sviluppo di questo velivolo è curato da un consorzio capeggiato da Sukhoi e la realizzazione avviene insieme con la Novosibirsk Aircraft Production Association (NAPO) e la Komsomolsk-on-Amur Aircraft Production Association (KnAAPO).

Il primo prototipo di T-50 ha volato nel gennaio del 2010, mentre è stato esposto al pubblico per la prima volta nel 2011 al MAKS Airsho alla presenza del primo ministro Vladimir Putin.

Nel novembre del 2011 il programma PAK FA ha raggiunto il suo 100° volo.

Oltra alla tecnologia stealth e suprecruise il T-50 incorporare avionica avanzata come, ad esempio, un Active Electronically Scanned Array (AESA) ed un sistema di un intelligenza artificiale.

Poco, al momento, si sa della tecnologia stealth usata ma Carlo Kopp (autorevole analista militare indipendente australiano), afferma che una volta sviluppato il PAK FA dovrebbe avere una osservabilità analoga a quella del F-35 ma una aereodinamicità superiore.