Dishonorable Disclosures è un documentario del 2012 prodotto da "Special Operations OPSEC Education Fund Inc" un gruppo di ex ucciciali dei servizi segreti e delle forze speciali.
Il film pretende di dimostrare che l'amministrazione del presidente Barack Obama ha messo in pericolo la vita degli agenti tramite la diffusione di informazioni sul raid militare degli Stati Uniti che portò all'uccione di Osama Bin Laden nel 2011.
Il film di 22 minuti afferma il presidente Obama e la sua amministrazione hanno intenzionalmente fotto trapelate informazioni sensibili su operazioni di intelligence segrete.
Secondo un rapporto del New York Times, il film cerca di ritrarre Obama "come uno spaccone che si prente il merito per i successi delle forze speciali e agenti dell'intelligence".
Nel documentario sono incluse interviste con ex funzionari dell'intelligence, che suggeriscono che la Casa Bianca abbia volutamente fatto trapelare dettagli sul raid al compound di Bin Laden, che potrebbe aiutare i terroristi identificare i Navy SEALs coinvolti, insieme a altre informazioni sensibili.
Fred Rustmann, un ufficiale in pensione della CIA, dice nel video che giorni dopo il raid bin Laden, un esponente dell'élite di Hollywood è stato invitato alla Casa Bianca per essere informato esattamente di come il raid ha avuto luogo. Rustmann afferma che l'amministrazione ha lasciato trapelare "che tipo di fonti che abbiamo avuto, che tipo di metodi che abbiamo usato tutti, al fine di fare un film per Hollywood ", riferendosi al film Zero Dark Thirty, che verrà distribuito nel mese di dicembre del 2012.
Il tenente colonnello in pensione del USMC Bill Cowan sostiene che Obama ha divulgato le informazioni segreto a Hollywood per guadagno politico, dicendo nel video: "Quando divulghiamo informazioni sicurezza nazionale, come l'identità del organizzazione che ha ucciso Osama bin Laden, abbiamo messo tutti quegli uomini, tutte le loro famiglie, tutti intorno a loro a un certo tipo di rischio."