Il fronte d’onda, a seguito di divisione, dà origine a due fronti d’onda, il fascio di riferimento e il fascio oggetto, che sono inizialmente completamente correlati e che seguono due strade diverse. Il fascio oggetto viene sovrapposto in quello che si definisce “piano immagine” al fascio di riferimento. L’interazione presenta una modulazione di intensità sul piano immagine.
Una delle caratteristiche degli ologrammi è che lastra olografica conserva il contenuto informativo in ogni sua parte quindi se si rompe in più parti la lastra è possibile ottenere la stessa immagine tridimensionale completa in ogni pezzo che risulta