Haganah è il nome dato a un'organizzazione paramilitare ebraica in Palestina durante il Mandato britannico dal 1920 al 1948. L'Haganah è nota per essere stato il nucleo delle moderne Forze di Difesa Israeliane, ossia le forze armate dello Stato d'Israele.
Il ruolo dell'Haganah era quello di proteggere i Kibbutz ebraici e le fattorie, prevenire i loro abitanti dagli attacchi arabi e respingere gli aggressori. Nel periodo intercorrente tra il 1920 e il 1929 l'Haganah mancava di una forte autorità centralizzata e di un accettabile coordinamento.
In seguito ai moti arabi in Palestina del 1929, che portarono alla morte di 133 ebrei e 116 arabi e che condussero a una sorta di "pulizia etnica" di tutti gli ebrei delle città di Hebron (con circa 70 morti e 500 ebrei costretti alla fuga), il ruolo dell'Haganah cambiò bruscamente.
Nel 1936 l'Haganah mise in campo 10.000 uomini pronti alla mobilitazione, a fronte di 40.000 riservisti. Durante la Grande Rivolta Araba del 1936-1939, essa partecipò attivamente nell'opera di protezione degli interessi britannici e nel contrastare gli insorti arabi. Sebbene l'amministrazione britannica non riconoscesse ufficialmente l'Haganah, le forze di sicurezza britanniche cooperarono con essa nel formare una forza ausiliaria ebraica, la Polizia degli Insediamenti Ebraici (Jewish Settlement Police) e speciali squadroni notturni (Special Night Squads). L'esperienza guadagnata sul campo nel piegare la Grande Insurrezione fu di grandissima utilità nella guerra arabo-israeliana del 1948.
Nel 1939 per tranquillizzare gli Arabi, i Britannici restrinsero severamente l'immigrazione ebraica in Palestina. Per tutta risposta l'Haganah cominciò a organizzare l'immigrazione clandestina e a effettuare dimostrazioni contro i Britannici. Per questo l'Haganah si avvalse dell'"Organizzazione per l'Immigrazione Illegale" (Aliyah Bet), che operò attraverso sue diramazioni in Svizzera e Turchia.
Nei primi anni della II Guerra mondiale le autorità britanniche chiesero all'Haganah di cooperare ancora, a causa del timore dello sfondamento militare dell'Asse in Nord Africa. Dopo che Rommel fu sconfitto nella Seconda battaglia di El Alamein nel 1942, i Britannici fecero marcia indietro riguardo al loro totale appoggio all'Haganah. Nel 1943, dopo una lunga serie di richieste e di negoziati, l'esercito di Sua Maestà annunciò la creazione della Brigata Ebraica. Mentre agli Ebrei in Palestina era stato dato il permesso di arruolarsi nell'esercito britannico fin dal 1940, quella fu la prima volta in cui unità militari esclusivamente ebraiche operarono in guerra sotto una bandiera ebraica. La Brigata Ebraica consisteva di 5.000 soldati e fu dispiegata in Italia nel Settembre 1944. La Brigata fu radiata nel 1946.
Complessivamente più di 30.000 Ebrei in Palestina servirono nell'esercito britannico durante la guerra.
Dopo la guerra l'Haganah riprese le sue operazioni anti-britanniche in Palestina con la liberazione degli immigranti internati dal campo di Atlit, col dinamitamento delle strutture ferroviarie del paese, col sabotaggio e con le incursioni ai danni delle installazioni radar e delle postazioni della polizia britannica. Essa continuò anche a organizzare l'immigrazione illegale.
Il 29 maggio 1948, meno di due settimane dopo la creazione dello Stato d'Israele avvenuto il 15 maggio, il governo provvisorio creò le Forze di Difesa Israeliane che avrebbero sostituito l'Haganah. Decretò anche fuori legge il mantenimento di qualsiasi altra forza armata. L'Irgun sfidò la decisione e ciò portò a un breve scontro tra Haganah e Irgun. Infine l'Irgun consegnò il suo armamento e Menachem Begin trasformò la sua milizia in un partito politico, l'Herut.