1975 Accordi di Helsinki (conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa) dove tra le altre cose si dichiarava che ogni stato ha il diritto di scegliere le alleanze che preferisce (ART1, comma a, punto I, secondo pargrafo: "...Essi hanno inoltre il diritto di appartenere o non appartenere ad organizzazioni internazionali, di essere o non essere parte di trattati bilaterali o multilaterali, compreso il diritto di essere o non essere parte di trattati di alleanze; essi hanno inoltre il diritto alla neutralità."). Tra i firmatari c’era anche l’ex URSS.
La "Dichiarazione sui principi che guidano le relazioni tra gli stati partecipanti" inserita nell'Atto finale elencava i dieci punti:
- - Eguaglianza sovrana, rispetto dei diritti inerenti alla sovranità;
- - Non ricorso alla minaccia o all'uso della forza;
- - Inviolabilità delle frontiere;
- - Integrità territoriale degli stati;
- - Risoluzione pacifica delle controversie;
- - Non intervento negli affari interni;
- - Rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, inclusa la libertà di pensiero, coscienza, religione o credo;
- - Eguaglianza dei diritti ed autodeterminazione dei popoli;
- - Cooperazione fra gli stati;
- - Adempimento in buona fede degli obblighi di diritto internazionale;
https://www.osce.org/files/f/documents/a/c/39504.pdf
1989/90 Unificazione delle 2 germanie.
2 al 3 dicembre 1989 Vertice di Malta. Incontro tra il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e del leader sovietico Mikhail Gorbachev dopo il crollo dei governi del blocco comunista in Germania dell'Est, Polonia, Ungheria, Bulgaria e Cecoslovacchia. Nessun trattato o accordo è stato firmato.
12 settembre 1990 Accordi di Mosca per la riunificazione delle due germanie:
- - Le Quattro Potenze (Francia, il Regno Unito, gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica) rinunciarono ai diritti già posseduti sulla Germania, inclusi quelli relativi alla città di Berlino;
- - La Germania divenne pienamente sovrano il 15 marzo 1991;
- - Tutte le truppe sovietiche avrebbero dovuto lasciare la Germania per la fine del 1994;
- - La Germania in accordo doveva limitare le sue combinate forze armate a non più di 370.000 persone, non di più di 345.000 delle quali dovevano essere complessivamente nell'Esercito e nell'Aeronautica (Luftwaffe);
- - La Germania ribadiva la sua rinuncia alla fabbricazione, alla detenzione e ai controlli sulle armi nucleari, biologiche e chimiche e in particolare che il trattato sulla non proliferazione nucleare;
- - Nessuna forza armata straniera, né armi nucleari, né vettori di armi nucleari sarebbero stazionate nella ex Germania Est, rendendola permanentemente zona libera da armi nucleari;
Non si parla di non espansione della Nato ad EST. L’unica nota è dell’allora segretario di Stato Americano (non segretario della NATO) James Baker (James Addison Baker III) che avrebbe discusso con Gorbaciov della possibilità di non espansione della NATO ma non fu mai presa una decisione scritta in nessun trattato. Rimane tutto a livello di discussione ipotetica. (intervista Backer a New York Times 9 gennaio 2022 https://www.nytimes.com/2022/01/09/us/politics/russia-ukraine-james-baker.html )
Inoltre all’epoca del trattato il Patto di Varsavia era ancora attivo e nessuno supponeva o immaginava la caduta dell URSS e del Patto di Varsavia
Testo del Trattato dal sito ONU
https://usa.usembassy.de/etexts/2plusfour8994e.htm
8 dicembre 1991 Accordo di Belaveža (o accordo di Minsk). Sancisce la cessazione dell'Unione Sovietica come soggetto di diritto internazionale; secondo l'art. 72 della Costituzione sovietica del 1977, ciascuna delle repubbliche sovietiche aveva il diritto di lasciare liberamente l'Unione. Gli accordi vengono firmati dai leader di Bielorussia, Russia e Ucraina.
Anche in questi accordi non si accenna all’impossibilità da parte dei firmatari di non entrare nella NATO, ma nell' ARTICOLO 6 è scritto:"...Gli Stati membri della Comunità manterranno e manterranno sotto comando congiunto, uno spazio militare e strategico comune, compreso il controllo congiunto sulle armi nucleari..."
Da ricordare che nell'ART. 5 è scritto: "Le Parti contraenti si riconoscono e rispettano reciprocamente l'integrità territoriale e l'inviolabilità dei confini esistenti all'interno della confederazione. Garantiscono l'apertura delle frontiere, la libera circolazione dei cittadini la libertà di trasmissione delle informazioni all'interno della Comunità."
L'Articolo 10, in fine,
riserva il diritto di sospendere l'applicazione dell' Accordo o di singoli articoli dello stesso dando alle altre parti un anno di preavviso di tale sospensione.
https://www.venice.coe.int/webforms/documents/?pdf=CDL(1994)054-e
25 dicembre 1991 El’cin alle Nazioni Unite dichiara che la Federazione Russa (nata con i protocolli di Alma-Ata, stipulati il a dicembre 1991 e ratificati tra 1991 e il 1994 da Kazakistan, Tagikistan, Armenia, Turkmenistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Moltavia, Azerbaigian e Georgia) è l’erede dell’URSS presso le Nazioni Unite e ne occuperà il seggio (e di conseguenza riconosce i trattati internazionali firmati dal’ URSS)
31 marzo 1991 Fine Patto di Varsavia
5 dicembre 1994 Memorandum di Budapest. Secondo il memorandum, la Russia, gli Stati Uniti e il Regno Unito concordano, in cambio dell'adesione dell'Ucraina al trattato di non proliferazione delle armi nucleari e del trasferimento del suo arsenale nucleare in Russia a:
- - Rispettare l'indipendenza e la sovranità ucraina entro i suoi confini dell'epoca;
- - Astenersi da qualsiasi minaccia o uso della forza contro l'Ucraina;
- - Astenersi dall'utilizzare la pressione economica sull'Ucraina per influenzare la sua politica;
- - Chiedere l'approvazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite se vengono usate armi nucleari contro l'Ucraina;
- - Astenersi dall'usare armi nucleari contro l'Ucraina;
- - Consultare le altre parti interessate se sorgono domande su questi impegni;
Anche in questo caso non si parla di non adesione dell’Ucraina alla NATO
https://treaties.un.org/Pages/showDetails.aspx?objid=0800000280401fbb
27 Maggio 1997 Atto Fondatore sulle relazioni NATO Russia, un piano d'azione riguardante le future relazioni NATO-Russia. In quest’atto non vi era alcuna clausola che conferrise a una delle parti il diritto di veto sulle azioni dell'altra ne l’impegno della NATO di non espandersi ad EST.
La Russia e la NATO si sono impegnate a “rispettare la sovranità, l’indipendenza, l’integrità territoriale di tutti gli Stati e il loro diritto intrinseco a scegliere i mezzi per assicurare la propria sicurezza”
https://www.nato.int/cps/en/natolive/official_texts_25468.htm?selectedLocale=en
Nell'agosto 2008, a seguito dell'intensificarsi delle ostilità tra Russia e Georgia sulla regione separatista dell'Ossezia del Sud, la Georgia ha annunciato l'intenzione di ritirarsi dalla CSI
e dall' Accordo di Belaveža. Il ritiro venne finalizzato nell'agosto 2009
Dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e dopo che nel 2018 almeno 10.000 persone erano state uccise negli scontri tra le forze armate ucraine e le unità paramilitari sostenute dalla Russia nel bacino del Donets, nel maggio di quell'anno, il presidente ucraino Petro Poroshenko ha ufficialmente ritirato l'adesione dell'Ucraina dalla CSI e dall' Accordo di Belaveža.