A soli 25 chilometri da Bologna e a meno di 6 da Imola si incontra ildi Dozza, lungo la via Emilia, che riserva la visitatore ignaro una gradita sorpresa .
Il paese di Dozza è un'autentica sorpresa per il visitatore che, in cerca del medioevo, si ritrova in un borgo antico a camminare tra opere d'arte moderne: i muri delle sua case ospitano dipinti colorati, realizzati da nomi prestigiosi dell’arte contemporanea.
L’abitato ha conservato la struttura del borgo castellano. Il compatto agglomerato di case che si fronteggiano lungo le antiche strade per terminare sulla piazzetta difronte alla Rocca Sforzesca.
Nella rocca sforzesca ha sede l'Enoteca Regionale dell'Emilia-Romagna (un'associazione che coinvolge oltre 200 produttori di vino, aceto balsamico e distillati) e che merita sicuramente una visita.
Come si consiglia una vistia anche alla piccola chiesa parrocchiale che, costruita sui resti di una antica chiesa romanica ma ristrutturata con la forma attuale intorno alla fine del '400, conserva una lunetta ed un capitello romanici, il cinquecentesco catino battesimale in arenaria scolpito a bassorilievo, un notevole tabernacolo di fine Quattrocento attribuito al Formigine, un prezioso dipinto di Marco Palmezzano da Forlì e pregevoli tele di Giovan Francesco Gessi, Giuseppe Mazzoni, Gaetano Gandolfi, Tribuzio Passerotti. Nelle stanze della canonica è, inoltre, allestito un interessante Museo d’Arte Sacra.