« "Spello, qual canto palpita nei petti / delle tue donne alzate in su la Porta / di Venere? La Dea che non è morta / l'arco nudo t'adorna di fioretti." » (Gabriele D'Annunzio, Elettra)
Spello, ritenuta il “gioiello dell’Umbria, si colloca ai piedi del monte Subasio, ed è una stupenda cittadina che conserva nei suoi vicoli riempiti di fiori, nelle sue case e nei suoi palazzi una bellezza unica che si può ammirare semplicemente percorrendola.
Tra le varie cose da vedere vi è la Chiesa di Santa Maria Maggiore che custodisce una cappella interamente affrescata da Pintoricchio, su commissione di Troilo Baglioni. La chiesa ebbe origine sui resti di un precedente tempio pagano dedicato a Giunone e Vesta e ci sono molti elementi ( come le colonne all'esterno) a simboleggiare la storia della chiesa.
Le Torri di Properzio ( due torri a base dodecagonale) racchiudono invece la Porta Venere, l'imponente porta d'accesso alla Spello romana del periodo augusteo; da qui si può ammirare un panorama mozzafiato.
La Chiesa di Sant'Andrea, le cui prime notizie della chiesa risalgono al 1025, conserva la Cappella del Battistero la quale fu fatta affrescare dai Baglioni a Spello, ancor prima dell'intervento del Pinturicchio in quella di Santa Maria Maggiore. Sempre del Pinturicchio è conservata nel transetto destro la tempera su tavola ( dipinta con aiuto di Eusebio da San Giorgio e Giovanni di Francesco Ciambella): Madonna con Bambino, San Lorenzo, San Francesco, San Ludovico, Sant'Andrea Apostolo e Giovannino (1507-1508).
La Porta Consolare (I° secolo A.C.) rappresenta la porta d'ingresso principale della città e la cinta muraria che racchiude la città rappresenta uno degli esempi di cinta augustea meglio conservati in Italia.
Spello è un incanto una cartolina... ogni angolo è una scoperta ,curata nei minimi particolari!!! Tante botteghe, migliaia di piante e fiori ornano questo borgo!!!!