Un viaggio mistico nella pseudoscienza Elettromeopatia dell’ottocento, citato anche da Dostoevskji ne I fratelli Karamàzov.
Situato nel comune di Grizzana Morandi, a circa 1 km da Riola, la Rocchetta Mattei è un affascinante castello in stile moresco ispirato alle città andaluse, edificato nel 1850 dal Conte Cesare Mattei sulle rovine di un antico maniero risalente al 1200; durante la sua vita il Conte ha modificato più volte la struttura trasformandola in un intreccio di stanze di diversi stili che possiamo ammirare oggi.
Sicuramente la Rocchetta Mattei è una costruzione unica nel suo genere e questa sua unicità la nota già dall’esterno osservandone le cupole dorate e le sue guglie che ricordano un castello delle fiabe.
Non a caso tra le stanze di questo monumento hanno girato anche alcune scene di film importanti, come Balsamus, l’uomo di Satana (1968) di Pupi Avati e l’Enrico IV (1984) di Marco Bellocchio.
Entrare nel castello vuol dire entrare nella vita del Conte Mattei, che la costruì con lo scopo di essere la culla della sua invenzione, l' Elettro-Omeopatia, una pseudo medicina che, con l'utilizzo di erbe naturali ed un metodo di preparazione segreto, avrebbe dovuto curare l'uomo da ogni suo male.
Attraverso le guide si può percorrere la struttura nella parti restaurate e scoprire come ogni stanza abbia un preciso scopo o significato e di come il conte riuscisse a stupire i visitatori attraverso semplici trucchi ottici come nel caso della cappella che è costruita ad imitazione della Cattedrale di Cordova.
Le stanze, i corridoi, le torri sono tutte progettate per avere essere sovrapponibili alle piante astronomiche e capaci di catturare tutta l'energia necessaria per creare le medicine elettro-omeopatiche che il conte preparava nel castello stesso.
Questa mania mistica di Cesare Mattei ha portato la Rocchetta a sembrare la costruzione di una mente folle, ma proprio questa sua caratteristica è la sua unicità.
Nel 1989 il castello venne chiuso ed abbandonato a causa degli alti costi di gestione, fino a quando nel 2005 venne acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna che lo restaurò, aprendolo al pubblico nel 2015 sotto la gestione del comune di Grizzana Morandi con la collaborazione delle associazioni locali.
La Rocchetta Mattei divenne subito l’emblema della Valle del Reno, ed una vera e propria attrazione culturale e turistica che già dopo poche settimane dalla riapertura aveva ricevuto più di 10.000 visitatori.
Per visitare la rocchetta è necessaria al prenotazione e pagare un biglietto ( circa 10€ l’intero) e gli animali non sono ammessi all’interno.