Sullo sfondo della stretta, profonda voragine formatasi da massi di roccia panciuta, nuda, scivolosa come ventri enormi di pesci, la massa d'acqua si riversa giù con rumore assordante. (T. Mann)
Inaugurata nel giugno del 1874 la cascata del Varone è una delle attrazioni naturalistiche più apprezzate di tutto l’Alto Garda e si trova solamente a 3 Km da Riva del Garda.
La bellezza di questo piccolo luogo è così suggestiva che lo scrittore Thomas Mann, in vacanza sul Garda, trovò l’ispirazione per scrivere La montagna incantata.
L’acqua proveniente dalle perdite sotterranee del Lago di Tenno si incanalano nel torrente Magnone che dà origine a queste cascate di quasi 100 metri che è possibile ammirare da diversi punti di osservazione.
La prima visuale è possibile averla dal basso, attraverso la Grotta Inferiore: da qui è possibile osservare la cascata nella sua fase finale. Il secondo punto di osservazione, invece, si trova 40 metri più in alto, nella Grotta Superiore, dalla quale si può ammirare la Cascata del Varone nel pieno della sua caduta.
Visto che la grotta e la cascata si trovano all'interno in un parco naturale privato il periodo migliore per visitarle è la primavera, in modo da poter ammirare la bellezza dei fiori ivi presenti.
L’edificio della biglietteria (opera dello stesso architetto che ideò il Vittoriale degli Italiani) da l’accesso alla forra che si è creata in 20.000 anni di erosione ad opera dalle acque del Torrente Magnone.
Tra i personaggi famosi che hanno visitato queste cascate in passato trovamo il Re di Sassonia Giovanni ed il Principe Nicola del Montenegro ( che essendo in villeggiatura sul Lago di Garda furono invitati all’inaugurazione), il principe Umberto II, l’Imperatore Francesco Giuseppe, Franz Kafka ed il sopra citato Thomas Mann.
Adiacente all'ingresso del Parco, a disposizione dei visitatori, vi sono un'ampia ed attrezzata area picnic gratuita, bar e negozio di souvenir. Unica pecca il biglietto potrebbe costare un po’ meno visto la brevità del percorso che dura circa 30 minuti.