Alla scoperta del più antico edificio di culto cristiano nell’Italia nordorientale
Fondata dai Romani nel 181 a.C. come avamposto militare contro i barbari, Aquileia divenne in seguito un importante centro commerciale fluviale e una delle città più fiorenti dell'Impero. Raggiunse il suo apice sotto il dominio di Cesare Augusto (27 a.C. – 14 d.C.) divenendo capitale della X Regio “Venetia et Histria” ed accelerando quel processo che ne avrebbe fatto una delle più importanti metropoli dell’Impero Romano.
L'edificio più rappresentativo della città è sicuramente la sua basilica che, dedicata alla Vergine e ai santi Ermacora e Fortunato, si presenta in forme romanico-gotiche ed è il più antico edificio di culto cristiano nell’Italia nordorientale che servì come modello per altre chiese
L’interno, maestoso e solenne, mentre il pavimento è costituito da un meraviglioso mosaico del secolo IV, riportato alla luce nel primo decennio del 1900; il soffitto ligneo a carena di nave risale al secolo X. Nella chiesa sono praticamente racchiusi 1.000 anni di storia.
Il pavimento è il più esteso mosaico paleocristiano del mondo occidentale (760 m²) e si consiglia vivamente di prendere un audioguida che spiega i mosaici e le allegorie ivi presenti.
tramite un camminamento vetrato che costeggia il pavimento della chiesa si possono osservare i vari mosaici tra i quali appare la Lotta tra il Gallo e la Tartaruga due figure (soprattutto il gallo) che si ripresenteranno diverse volte nella visita alla chiesa. Il Gallo, annunciatore della luce del nuovo giorno, raffigura Cristo “Luce del mondo”; la Tartaruga, il cui nome greco significa “Abitatore delle tenebre”, simboleggia il Maligno.
Sempre nella basilica vi è la Cripta degli affreschi, dipinta nella seconda metà del XII con le Storie di Ermacora raccontano le origini del cristianesimo ad Aquileia, mentre nelle quattro lunette sono raffigurate le scene della Passione di Cristo e la Morte di Maria.
La Cripta degli Scavi è una zona archeologica sotterranea (sotto il prato che circonda il Campanile) in cui sono visibili resti archeologici di quattro epoche diverse.
All'esterno della basilica c'è la chiesa dei Pagani, così chiamata perché vi si radunavano i catecumeni, e che sorge davanti alla Basilica ed è collegata con un portico alla struttura principale, mentre attorno all’abside della Basilica, si trova il cimitero dei caduti della Prima Guerra Mondiale, dove riposano dieci degli undici militi ignoti.
Infine alla prima metà dell'XI secolo risale il poderoso campanile a base quadrata coronato da un piccolo tiburio ottagonale sormontato da una cuspide.