esempio di uno stile di vita rilassato
A metà strada tra Ravenna e Firenze sorge il pittoresco
borgo di Brisighella. Qui il tempo rallenta e la vita sembra andare ad un ritmo
diverso tanto che la famosa torre dell’orologio ha 6 numeri anziché 12. Il
borgo si sviluppa nel pianoro sottostante la collina dei tre poggi e per
visitarlo si segue un percorso in leggera salita. Brisighella viene anche chiamato il borgo dei tre colli in quanto sembra incorniciato da tre
colli, sopra i quali sorgono la Rocca Manfrediana, la Torre dell’Orologi ed il Santuario del Monticino.
Prima però di parlare della rocca o della torre dobbiamo
soffermarci sulla Via degli Asini o
Via del Borgo, che, famosa per le sue caratteristiche che la rendono unica al mondo, è una strada sopraelevata si trova all’interno delle casette color pastello che si affacciano su di una grande strada che sembra più una piazza e
che riceve luce dalle caratteristiche finestre ad arco.
Nata nel XIV secolo per scopi difensivi (rappresenta il più antico baluardo
difensivo a protezione del borgo), successivamente venne utilizzata per trasportare
il gesso delle cave servendosi di asinelli e da qui deriva il nome. Gli animali, quando non lavoravano, erano riposti nelle celle sulla strada difronte alle finestrelle ad arco, mentre i proprietari vivevano negli appartamenti sopra di esse.
La Torre
dell’Orologio di Brisighella sorge oggi su uno dei tre colli che dominano
il borgo. Fatta erigere da Maghinardo Pagani da Susinana nel 1290 per scopi
difensivi, in quanto permetteva di avere un’ampia visione sul territorio e di
controllare le mosse degli assediati nel vicino castello di Baccagnano , costituì
fino al 1500 parte del sistema difensivo del borgo. La torre fu completamente
ricostruita nel 1850 e nello stesso anno vi fu posto anche l’orologio la cui
particolarità è quella di avere un quadrante con solo sei ore.
La torre è raggiungibile a piedi o in auto; se la si vuole raggiungerla a piedi il
percorso parte dalla Via degli Asini e dopo 300 scalini si raggiunge la base
della torre. Consiglio di fare il questo percorso in quanto offre degli scorci
stupendi sui tette e la vallata sottostante.
Dalla torre parte un sentiero che collega la stessa alla Rocca Manfrediana.
La rocca Manfrediana
venne costruita nel 1310 dai Manfredi, signori di Faenza (i Manfredi) e fu la
dimora di questa potente famiglia fino al 1500. Oggi la rocca è visitabile
pagando un biglietto (circa 3€) e si può passeggiare sulle mura e sulle
passerelle che collegano le torri. La Rocca conserva ancora le caratteristiche
delle fortezze medioevali: i fori per le catene dei ponti levatoi sopra la
porta d’ingresso, i beccatelli usati per sostenere parti sporgenti e le caditoie , i camminamenti sulle mura di
cinta, le feritoie.
Dalla torre si può tornare in paese tramite un sentiero che scende senza
scalini così da fare un percorso ad anello.
Brisighella offre molti posti dove mangiare bene e la cucina
è veramente buona, ma a chi volesse provare consiglio la trattoria “La Casetta”:
ottima l’accoglienza, ampia scelta di menù sia di carne che di pesce; preparati
e gentili i camerieri. Noi abbiamo optato per un menù degustazione che
sinceramente anche se era squisito non siamo riusciti a terminare. Incredibile
il rapporto qualità prezzo.