A gennaio del 2016 scrivevo su queste pagine di come la microsoft avrebbe recuperato campo nei disposivi mobili grazie a windows10 e windows10 mobile.
Purtroppo questa mia speranza/previsione si è dimostrata azzardata: dopo che anche Bill Gates ha dichiarato di non usare più windows phone sul suo telefono ma di essere passato ad Android, anche Joe Belfiore (vicepresidente per i sistemi operativi) ha spiegato in una serie di tweet di ottobre 2017, che quel comparto (windows phone) “non è più il focus” di Microsoft che comunque continuerà a sviluppare il supporto per la sicurezza e le patch.
Cosa vuol dire? Semplice che la casa di Redmond non svilupperà più nuovi software per i dispositivi con windows 10.
A cosa è dovuto questa fine?
Microsoft era entrata tardi nei dispositivi mobili, sebbene già in passato con windows CE avesse messo a segno diversi buoni risultati non era riuscita ed entrare nel mercato emergente al momento giusto trovandosi ad affrontare, in seguito, un mercato già consolidato da Android e Apple. A questo si aggiunge che pochi sviluppatori sono stati disposti a “rischiare” su quel sistema operativo che aveva pochi utenti e pochi utenti volevano un sistema operativo che non disponeva di molte app sullo store. Insomma un cane che si morde la coda.
È stato, invece, in giappone e nel mercato Business dove Microsoft ha avuto il massimo dell’espansione con windows phone, segno che il sistema era buono e stabile per chi non cercava fronzoli ma sicurezza: molte delle funzioni che su altri dispositivi erano disponibili tramite app in windows phone erano già presenti nel sistema operativo.
Windows mobile era (e rimane tutt’ora), indiscutibilmente, un ottimo sistema operativo: sicuro, stabile ed intuitivo ma, alla fine, la scelta la fanno gli utenti e un ecosistema senza app, per quanto ben fatto, non attrae utenza.
Rispondendo ad un utente che chiedeva appunto più app da utilizzare sul proprio device mobile, Joe Belfiore ha affermato che Microsoft ha fatto in passato veramente il possibile per risolvere questo grande problema. Basta pensare che il colosso di Redmond ha addirittura pagato oltre che sviluppare personalmente le applicazioni delle compagnie più famose che però non hanno mostrato comunque interesse nei confronti della piattaforma che era considerata troppo povera in termini di utenza.
Tutto questo pensando che Microsoft possiede ben 3 delle 5 app del mercato business più scaricate ( Office, LinkedIn e Skype for Business) crea una certa tristezza perché segna la fine di qualcosa che poteva veramente essere la differenza ma che non è stato capito dal mercato… forse la Microsoft doveva sviluppare più Pokemo Go e meno Office?
Per finire non rimangono che I tweet di Joe Belfiore a salutare windows phone: “We have tried VERY HARD to incent app devs. Paid money.. wrote apps 4 them.. but volume of users is too low for most companies to invest”