Il sexting consiste nell'invio elettronico, in primo luogo da telefoni cellulari, di messaggi o foto sessualmente esplicite; le persone lo fanno per mettersi in mostra, attirare qualcuno, dimostrare interesse verso qualcuno, dimostrare di essere impegnati in una relazione, o per ricevere qualche piccolo "dono" come ricariche telefoniche. Questa pratica, molto diffusa tra i giovani, risulta essere molto pericolosa per loro: una volta inviata una foto, non è più possibile gestirla né recuperarla. Il destinatario dell'immagine può inoltrarla, copiarla, pubblicarla online o condividerla con chiunque. Oltre al danno emotivo che può comportare la diffusione di un'immagine personale a sfondo sessuale nell'intera scuola o gruppo di amici, ci sono effetti negativi anche sulla reputazione. Da parecchio tempo il MOIGE (movimento italiano genitori) sta cercando di sensibilizzare gli adolescenti ( e bambini) sul pericolo di tale pratica: risulta infatti (dati Eurispes e Telefono Azzurro)che in Italia: 1 ragazzo su 4 ha fatto sexting almeno una volta, e nel 47% dei casi ha tra i 10 e i 14 anni Spesso sento dire che i genitori non possono diventare improvvisamente censori, non possono in ogni momento guardare cosa stanno facendo i loro bambini. Che è' impossibile, perché con gli smartphone i piccoli possono connettersi in qualunque momento, e che cercano invece di insegnare ai loro figli a stare "attenti" e "a non lasciarsi irretire dal mondo di internet". Queste sono le parole che spesso mi sono sentito dire, insieme a: "ma io mi fido di mio figlio, so che non farebbe mai una cosa simile". A leggere i dati della ricerca promossa dal Moige, il Movimento italiano genitori, e presentata alla vigilia del Safer Internet Day, la giornata voluta dalla Commissione Europea per la sicurezza dei giovani in Rete, «i minori sul web non studiano e fanno ricerche senza verificare le fonti; giocano e chattano con sconosciuti; scambiano foto hot, prendono in giro i coetanei» tutte «pericolose abitudini dei nostri figli sulla rete». Un ragazzo su cinque cerca di nascondere le tracce di quello che ha fatto al pc eliminando la cronologia del browser, l'11% dichiara di visitare siti per adulti. E ancora, il 28% ha fatto amicizia con estranei, consapevole di trasgredire, e il 30% non usa la propria identità quando è collegato in chat. Sei su 10 «non hanno problemi a dichiarare di essersi divertito nel ricevere o inviare foto o video hot (il cosiddetto sexting)», di questi il 22,7% li ha ricevuto da sconosciuti che inviano materiale imbarazzante. Di tutto ciò - sottolinea il Moige - i genitori spesso sono ignari. Uno su tre perché «poco attrezzato» all'utilizzo delle nuove tecnologie. Ma in generale gli adulti controllano - secondo la ricerca - in maniera «molto blanda»: solo il 18,6% in famiglia impone dei limiti ai propri figli sul tempo trascorso al computer e il 35% non si è mai posto problema.
↑
filoweb.it è il sito personale di Filippo Brunelli
(c) 2017 Filippo Brunelli
Le immagini ed i testi contenuti nel sito filoweb.it sono di proprietà di Filippo Brunelli salvo diversamente indicato.
L'uso delle immagini e del testo è gratuito per uso personale ed è subbordinato alla citazione della fonte.
Brunelli Filippo declina ogni responsabilità per l'uso che viene fatto delle informazioni presenti nel sito filoweb.it.
La tua privacy è importante
Utilizziamo, senza il tuo consenso, SOLO cookies necessari alla elaborazione di analisi statistiche e tecnici per l'utilizzo del sito. Chiudendo il Cookie Banner, mediante il simbolo "X" o negando il consenso, continuerai a navigare in assenza di cookie di profilazione. More info
Tutti
Cookie tecnici
I cookie tecnici sono necessari al fine di "effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell'informazione esplicitamente richiesto dal contraente o dall'utente a erogare tale servizio" (art. 122, comma 1 del Codice privacy). Cookie analitici di terze parti
I cookie analytics sono utilizzati al fine di valutare l'efficacia di un servizio della società dell'informazione fornito da un titolare di un sito, per progettare un sito web o contribuire a misurare il "traffico" di un sito web, ovvero il numero di visitatori ripartiti per area geografica, fascia oraria della connessione o altre caratteristiche. Cookie di profilazione
Sono cookie che creano profili personalizzati relativi all'utente per finalità di marketing, ad esempio il retargeting o advertising sui social network.
FILOWEB.it by Filippo Brunelli. FILOWEB.it by Filippo Brunelli. FILOWEB.it by Filippo Brunelli. Il sito web FILOWEB.it di Filippo Brunelli è attivo dal 2001. Negli anni il sito web FILOWEB.it by Filippo Brunelli ha avuto molte modifiche e rivisitazioni. Iniziato come un sito web html standart, il sito web FILOWEB.it by Filippo Brunelli è passato alla tecnoloiga Flash per finire con ASPX e CSS e HTML nuovamente. FILOWEB.it by Filippo Brunelli è opera di Filippo Brunelli. Filoweb contiente molte informazioni che potranno piacerti. Continua a visitare filoweb
FILOWEB.it Piccolo Web Magazine amatoriale per esprimere idee su vari argomenti di informatica, tablet, Windows Phone, Amiga computer, Shodan, Facebook e social network, Bufale online, Chatbot, video verticali, polarizzazioine del web e molti altri argomenti interessanti.