Filoweb.it
By Filippo Brunelli


FB TW Pinterest whatsapp RSS FEED News letter

  ► Luoghi

LA RIMINI CHE NON TI ASPETTI
Rimini Rimini (RM)
Sicuramente tutti conoscono Rimini come luogo di villeggiatura, ma pochissimi la conoscono come città piena di storia e monumenti artistici.
Si può entrare dall'Arco Trionfale di Augusto, che è il più antico arco conservato nell’Italia settentrionale che in passato segnava la fine della via Flaminia. Osservando l'arco si nota subito nella parte superiore trionfale è presente una merlatura medievale, aggiunta qualche secolo dopo.
Proseguendo per Corso Augusto si giunte in piazza Tre Martiri (antico foro Romano) che è la più importante piazza della città insieme a piazza Cavour. Si trova sul luogo dell'antico foro romano, posto all'incrocio tra il cardine e il decumano massimo, la si riconosce per la statua di Cesare e a Torre dell'Orologio. Un cippo del XVI secolo riporta il discorso pronunciato da Giulio Cesare dopo il passaggio dal Rubicone.
Da qua si può proseguire fino a piazza Cavour, centro della vita cittadina dal Medioevo, dominata dal Palazzo dell’Arengo. Da qua è obbligo un salto a vedere la vecchia pescheria che è uno dei luoghi più pittoreschi di Rimini. Si tratta di un edificio del 18° secolo caratterizzato da un doppio portico e dei balconi in marmo sui quali viene esposto il pesce. 
Per chi ama il cinema si possono anche seguire i percorsi Felliniani fino a raggiungere il grand Hotel ed immergersi nelle atmosfere di Amarcord...
IL MARE A DICEMBRE
Marina di Ravenna Marina di Ravenna (RA)
Ogni anno, dal 2007, il Bagno Obelix di Marina di Ravenna e dall’associazione ‘Arte in spiaggia’, collaborano per creare il  presepe di sabbia.
Il presepe è composto da  imponenti sculture di sabbia, che possono raggiungere la ragguardevole altezza di oltre tre metri e che richiedono l’utilizzo di 80 tonnellate di sabbia, ed ogni anno attira moltissimi visitatori anche da altre regioni (per avere un idea basta pensare che i visitatori sono passati da 3000 della prima edizione ai 48000 del 2016)
Per creare il presepe negli ultimi anni arrivano artisti da varie nazioni che lavorano febbrilmente per quasi un mese ed alla fine hanno utilizzato solo un sottilissimo strato di colla biologica, spruzzata esclusivamente sulle superfici per ritardare l’evaporazione dell’umidità contenuta nella massa scultorea e permette la sua conservazione per circa quaranta giorni.
Il presepe fa parte del circuito Seguendo la Stella Cometa promosso dalla Regione Emilia-Romagna“ e l’ingresso è libero anche se è richiesta una donazione. Solitamente è visibile dall’inizio di dicembre alla fine di gennaio.
Consigliamo di prendersi una giornata di relax al mare per gustarsi una bella frittura di paranza e farsi una bellissima camminata sulla spiaggia deserta - in inverno - e sulla  Diga Foranea: una strada in mezzo al mare della lunghezza di circa 2,7 km e aperta sui due lati alla fine della quale si raggiunge un piccolo faro .
La diga è anche siti più rilevanti per gli amanti della pesca: grazie alla sua estensione nel mare   offre uno spazio per tutti i gusti e tutte le tecniche di pesca, con la canna o col bilancino, durante l’anno ospita gare nazionale di pesca da riva.
MUSEO GIANNI CAPRONI
Trento Trento (TN)
Poco fuori Trento, adiacente il locale aeroporto situato all'interno di un hangar riadattato si trova il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni.
La collezione, nato nel 1927 su iniziativa dell’ing. Giovanni Battista "Gianni" Caproni (Massone, 3 luglio 1886 – Roma, 27 ottobre 1957) che decise di conservare all’interno delle sue officine alcuni fra i suoi aerei più importanti, anziché procedere alla loro dismissione e al riutilizzo dei materiali per altre costruzioni, rappresenta il più antico museo italiano interamente dedicato al tema dell'aviazione.
Esposti inizialmente a Milano e successivamente spostati in diverse sedi i reperti storici della collezione ottengono la collocazione attuale nel 1992, entrando a far parte della "Rete Trentino Grande Guerra" e dei musei scientifici facenti capo al MUSE-Museo delle Scienze (dal 1999).
Nonostante sia molto piccolo come museo aereonautico (espone una ventina di aerei) è senz'altro da visitare soprattutto per gli appassionati di aereonautica che troveranno alcuni pezzi davvero interessanti tra i quali ben nove velivoli unici al mondo come il BREDA 19.
Per i bambini (e gli adulti) sono inoltre disponibili dei simulatori di volo per insegnargli i rudimenti del volo, mentre i genitori possono perdersi ad ammirare le centinaia di cimeli dei pionieri dell’aviazione, nei primi anni del Novecento, e quelle di piloti e degli apparecchi utilizzati durante gli anni della Grande Guerra e la ricostruzione dello studio di Gianni Caproni.
I prezzi di accesso al museo sono molto contenuti e si raggiunge facilmente in auto, anche se purtroppo non è raggiunto da alcuna linea urbana.
Per finire, all'entrata del museo ci saluta un bellissimo F-104G che ha prestato servizio con il 4°, 53° e 5° Stormo e funge da monumento.
LA PERLA DEL LAGO DI GARDA
Sirmione Sirmione (BS)
Sirmione è situata su di una penisola che si addentra per quattro chilometri nel lago e custodisce sulla sua punta un vero e proprio tesoro artistico: la punta della penisola è, infatti, occupata dai resti di una grandiosa villa romana (le famose “Grotte di Catullo”), inseriti in un ambiente naturale di grande bellezza.
Dopo il periodo romano che vide un grande sviluppo della penisola, durante il dominio degli Scaligeri si Sirmione ha un momento di prosperità: nel XIII secolo sia Federico II nel 1220 che Corradino di Svevia nel 1267 confermarono ed estesero i privilegi fiscali e le concessioni rilasciate al Comune, confermando i fidecommissi imperiali.
Sempre nel XIII secolo si data la costruzione del Castrello o “Rocca Scaligera”, tuttora considerato il più bello tra i castelli superstiti dell’età scaligera.
Oltre alla “Rocca Scaligera” da vedere la piccola chiesa di San Pietro in Mavino che, dedicata all'apostolo Pietro, risulta già edificata nel VIII secolo; All'interno gli affreschi delle tre absidi risalgono al XII secolo, mentre quelli alle pareti sono del Cinquecento. L'edificio si trova sul punto più alto della penisola e probabilmente prende il nome dal latino summa vinea, ovvero vigna collocata sulla sommità, da cui Mavino.
Tra i personaggi illustri e famosi che vissero in epoca moderna a Sirmione vi fu il soprano Maria Callas e la villa, dove visse tra il 1950 ed il 1959 con il marito, è ancora visibile dalla strada.
Le  "Grotte di Catullo" sono una domus romana edificata tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C. sulla punta della penisola di Sirmione. 
Il castello scaligero è una rocca a guardia dell'unico punto d'accesso meridionale al centro storico il cui maschio è alto quarantasette metri
Tra le meraviglie naturali da vedere merita sicuramente una nota di attenzione "Jamaica Beach": una spiaggia fatta di grandi pietre naturali levigate dall'acqua nel corso dei millenni dove l'acqua ha colori tra il verde e l'azzurro e mancano solo i pesci tropicali. La spiaggia si raggiunge tramite una bellissima camminata sul lungo lago oppure tramite una passeggiata panoramica.
GRANDUCATO DI MONTEPAGANO
Montepagano Montepagano (TE)
Il nome di Montepagano deriva dalle parole latine “mons” e “pagus” e significa villaggio sul monte, in relazione alla sua posizione sulla collina.
La storia che racchiude questo piccolo borgo è inversamente proporzionale alle su dimensioni: Montepagano è,infatti, la frazione più nota, antica e nobile, sia per la storia che per la ricchezza dei monumenti che possiede ed ex sede del comune dall’Unità d’Italia fino al 1927.
Posizionato su di una collina a 289 m s.l.m permette di ammirare un paesaggio mozzafiato: da un lato il mare con l'affaccio sopra Roseto che dista solamente 6 Km, dall'altro lato le colline ed i vigneti.
Si visita tranquillamente in mezza giornata passeggiando per le vie tranquille e piene di storia dove si possono trovare affisse delle poesie.
Montepaganotestimonia nell’assetto urbanistico e nei resti architettonici l’origine della sua fondazione medioevale risalente secoli XI-XII: l’abitato è circoscritto da alte mura, disposto secondo lo schema a fuso.
La Porta da Borea è uno dei resti più importanti dell’imponente cinta di mura medievale che circondava il castello e il centro abitato.
Purtroppo il monumento simbolo, il campanile risalente al 1400 ed alto 40m, è rimasto danneggiato dal terremoto dell' ottobre 2016 ed è ancora puntellato  (settembre 2017) per la mancanza dei fonti per il recupero.
Il piccolo borgo è anche sede di diversi eventi tra come il Concorso Nazionale di Poesia Inedita "Montepagano" o la Mostra dei Vini di Montepagano che si organizza solitamente ad agosto.
UNA BELLISSIMA PICCOLA CASCATA
Le grotte di Labante Le grotte di Labante (BO)
Oltre ai Gessi bolognesi sull'Appennino, nel territorio del Comune di Castel D'Aiano, nella Valle dell'Aneva, in località San Cristoforo di Labante, si trova un interessante fenomeno carsico: le grotte di Labante. Si narra che la necropoli etrusca di Misa di Marzabotto ed anche le tombe etrusche che si trovano a Bologna nei Giardini Margherita siano state fatte con il travertino ricavato da questo magico posto.
Questo complesso caresico rappresenta le più grandi grotte di travertino in Italia e forse anche d'Europa, dall'alto valore scientifico.
La grotta ha una lunghezza di 54m ed un dislivello di 15 ed insieme alla sorgente di San Cristoforo da luogo a una spettacolare cascata naturale. Proprio l'acqua che sgorga, ricca di sali di calcio, concorre alla formazione dei travertini che venivano estratti già in epoca romana e che danno il soprannome di "Sorgenti Pietrificanti".
La sorgente di San Cristoforo (che si trova a 622m s.l.m) è dotata di una portata media estiva di 11,2 l/s e rappresenta un'importante fonte di approvvigionamento idrico, tanto che dal 1986 concorre ad alimentare la rete dell'acquedotto dei comuni di Castel d'Aiano e Vergato.
Una parte di quest'acqua viene usata per alimentare un antico lavatoio che è ancora visibile nei pressi della chiesa e la cascata che genera il fenomeno carsico, costruendosi così il letto dove scorrere strato dopo strato.
La gita alle grotte di Labante è fattibile per tutti, così come i sentieri che da essa si diramano nelle varie direzioni, tra boshi lussureggianti di faggi e castagni secolari, ove si celano antichi rifugi selvaggi e morbide colline, dove si possono trovare luoghi incantevoli per un pic-nic in un giorno di festa.

← Back
Foward →
FB TW Pinterest whatsapp RSS FEED News letter

filoweb.it è il sito personale di Filippo Brunelli
(c) 2017 Filippo Brunelli
Le immagini ed i testi contenuti nel sito filoweb.it sono di proprietà di Filippo Brunelli salvo diversamente indicato.
L'uso delle immagini e del testo è gratuito per uso personale ed è subbordinato alla citazione della fonte.
Brunelli Filippo declina ogni responsabilità per l'uso che viene fatto delle informazioni presenti nel sito filoweb.it.
X
La tua privacy è importante
Utilizziamo, senza il tuo consenso, SOLO cookies necessari alla elaborazione di analisi statistiche e tecnici per l'utilizzo del sito. Chiudendo il Cookie Banner, mediante il simbolo "X" o negando il consenso, continuerai a navigare in assenza di cookie di profilazione. More info

Tutti
Cookie tecnici
I cookie tecnici sono necessari al fine di "effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell'informazione esplicitamente richiesto dal contraente o dall'utente a erogare tale servizio" (art. 122, comma 1 del Codice privacy).
Cookie analitici di terze parti
I cookie analytics sono utilizzati al fine di valutare l'efficacia di un servizio della società dell'informazione fornito da un titolare di un sito, per progettare un sito web o contribuire a misurare il "traffico" di un sito web, ovvero il numero di visitatori ripartiti per area geografica, fascia oraria della connessione o altre caratteristiche.
Cookie di profilazione
Sono cookie che creano profili personalizzati relativi all'utente per finalità di marketing, ad esempio il retargeting o advertising sui social network.

FILOWEB.it by Filippo Brunelli. FILOWEB.it by Filippo Brunelli. FILOWEB.it by Filippo Brunelli. Il sito web FILOWEB.it di Filippo Brunelli è attivo dal 2001. Negli anni il sito web FILOWEB.it by Filippo Brunelli ha avuto molte modifiche e rivisitazioni. Iniziato come un sito web html standart, il sito web FILOWEB.it by Filippo Brunelli è passato alla tecnoloiga Flash per finire con ASPX e CSS e HTML nuovamente. FILOWEB.it by Filippo Brunelli è opera di Filippo Brunelli. Filoweb contiente molte informazioni che potranno piacerti. Continua a visitare filoweb